Pasta alla puttanesca o alla bonne femme – Videoricetta

La pasta alla puttanesca o alla bonne femme è un primo piatto veloce e saporitissimo: pochi ingredienti ma ricchi di sapore, pasta corta o lunga secondo i gusti e il pranzo è servito!

Pasta alla puttanesca: origini della ricetta

La pasta alla puttanesca è un piatto classico della cucina italiana, noto per il suo sapore robusto e piccante. La sua origine è avvolta nel mistero e nell’incertezza, ma ci sono molte storie e leggende sulle sue radici.

Una delle leggende più diffuse riguarda le prostitute di Napoli. Secondo questa storia, la pasta alla puttanesca era una specialità cucinata dalle prostitute del quartiere di Santa Lucia a Napoli. La parola “puttanesca” infatti, deriva dal termine “puttana” che significa prostituta in italiano. Si dice che le prostitute, non avendo molto tempo per cucinare, usavano ingredienti semplici e veloci da preparare, come pomodori, capperi, olive e acciughe per creare un sugo gustoso da servire con la pasta.

La leggenda del cuoco di Ischia

Un’altra leggenda attribuisce la nascita di questo piatto alla creatività di un cuoco di Ischia, un’isola situata al largo della costa di Napoli. Si dice che, durante la seconda guerra mondiale, il cuoco stava preparando una cena per alcuni ufficiali italiani quando si rese conto che non aveva abbastanza ingredienti per preparare il sugo alla norma che aveva pianificato. Invece di rinunciare alla cena, il cuoco decise di improvvisare e creò un sugo con gli ingredienti a sua disposizione, ovvero pomodori, capperi, olive e acciughe. I commensali furono così entusiasti del piatto che il cuoco lo aggiunse al menu del suo ristorante.

Nonostante queste leggende, non c’è alcuna prova concreta delle origini della pasta alla puttanesca. La prima volta che il piatto compare nei registri culinari italiani è negli anni ’60, quando venne citato da alcuni chef come una specialità della cucina napoletana.

Pasta alla puttanesca

Preparazione 30 minuti
Portata Portata principale
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 400 g pasta
  • 800 g pomodori pelati
  • 1 cucchiaio di capperi dissalati
  • 6 filetti di acciughe
  • 80 g olive di Gaeta
  • 2 spicchi d’aglio
  • q.b. olio evo
  • q.b. prezzemolo tritato
  • q.b. peperoncino

Istruzioni
 

  • In una padella versiamo dell’olio extravergine e gli spicchi d’aglio.
  • Aggiungiamo le olive denocciolate (io ho usato anche una parte di olive taggiasche), i filetti di acciuga, i capperi dissalati (lasciamoli qualche ora in acqua e poi sciacquiamoli), peperoncino se piace.
  • Facciamo soffriggere qualche minuto, eliminiamo gli spicchi di aglio e aggiungiamo i pomodori pelati spezzettati. Lasciamo cuocere per una decina di minuti.
  • Nel frattempo avremo messo a bollire l’acqua per la pasta.
    Ad ebollizione, saliamo leggermente e versiamo la pasta (spaghetti, linguine, penne, paccheri). Mescoliamo e facciamo cuocere al dente.
  • Scoliamola esaltiamola nella padella insieme al sugo.
  • Mescoliamo, aggiungiamo il prezzemolo tritato finemente, volendo un filo d’olio a crudo e serviamo subito.
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Varianti della ricetta

Ci sono molte varianti della pasta alla puttanesca in tutta Italia e nel mondo, con l’aggiunta di ingredienti come peperoncino, aglio, cipolle e prezzemolo. Tuttavia, la versione classica rimane quella con pomodori, capperi, olive e acciughe, che conferisce al piatto il suo sapore unico e inconfondibile.

In definitiva, la pasta alla puttanesca è un piatto che ha raggiunto una grande popolarità in tutto il mondo grazie al suo sapore deciso e alla sua semplicità. Sebbene le sue origini siano incerte, la sua deliziosa combinazione di sapori e ingredienti rimane una vera e propria icona della cucina italiana.

Conclusioni

A casa la pasta alla puttanesca è sempre stata un tormentone, perché mio marito, quando ne parlava, l’ha sempre chiamata alla bonne femme. Questa espressione ci diverte moltissimo: io lo prendo in giro dicendo che la chiama così perchè è un aristocratico e quindi non può pronunciare parole allusive e non proprio eleganti.

Ha sempre affermato che è uno tra i suoi piatti preferiti in quanto per la semplicità dell’esecuzione è in grado di cucinarselo da solo.

Quando siamo in compagnia e gli capita di raccontare agli amici di come sia bravo a preparare i suoi spaghetti alla “bonne femme”, gli amici ridevano divertiti e compiaciuti della sua battuta.

Ne è sempre stato consapevole e da tombeur de femme (questo il termine che gli dato io) cerca di ammaliare il suo pubblico!

Ci sono cascata anch’io!

Buon appetito a voi, vi aspetto sui social per vedere il risultato della vostra pasta alla puttanesca.

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