Involtini di vitello con prosciutto e formaggio – Videoricetta

Gli involtini di vitello sono un secondo veloce e saporito: scegliamo il tipo di carne che preferiamo e farciamo con prosciutto e formaggio. Un salto in padella e sono subito pronti!

Gli involtini di vitello con prosciutto e formaggio: origini della ricetta

Tra i piatti di carne più amati ci sono sicuramente gli involtini siciliani. Dietro queste fettine di carne arrotolate e ripiene ci sono secoli e secoli di storia.

Si fa presto a dire involtini siciliani. Dietro queste due parole è racchiuso un universo goloso, fatto di tradizione culinaria e sperimentazioni. Forse non tutti lo sanno, ma questa ricetta nasce come piatto povero, pensato per ottenere il massimo anche se si aveva poca carne a disposizione.

Oggi sono diventati molto più ricchi, ma tutto è iniziato dalla solita arte di aguzzare l’ingegno. Per comprenderne la storia, partiamo dal nome. In realtà, sarebbe più corretto chiamarli sempre braciole, perché si cuocevano in origine alla brace.

Gli involtini si mangiavano intorno al fuoco

Questo metodo di cottura dava colore e rendeva la carne croccante, senza asciugarla. Nell’antichità si mangiavano intorno al fuoco, mentre in epoca barocca erano accompagnati da vino rosso. Sono già da allora uno dei piatti preferiti dai siciliani.

Furono gli Spagnoli a portarli sull’isola siciliana, nel XVI secolo. Si narra che la Regina Giovanna di Spagna ne fosse ghiottissima: per questo motivo aveva assunto a corte una squadra di cuochi che si dedicavano esclusivamente alla preparazione delle “braciole della Regina“.

La storia degli involtini di carne

Sarebbe stato proprio uno di quei cuochi a importare la ricetta in Sicilia. Gli involtini siciliani sono stati talmente apprezzati dal popolo messinese, da personalizzarle. Le braciole messinesi sono uno dei piatti più amati della città dello Stretto, con un condimento che rispecchia quasi del tutto lo stesso del passato.

Da un punto di vista storico, la prima testimonianza degli involtini la troviamo in un’opera del 1400: il “De Arte Coquinaria” del Maestro Martino da Como.

Ecco cosa si legge: “In prima togli de la carne magra de la cossa et tagliala in fette longhe et sottili et battile bene sopra un tagliero o tavola con la costa del coltello, et togli sale et finocchio pesto et ponilo sopra la ditta fetta di carne. Dapoi togli de petrosimolo, maiorana et de bon lardo et batti queste cose inseme con un poche de bone spetie, et distendile bene queste cose in la dicta fetta. Dapoi involtela inseme et polla nel speto accocere…”.

Gli involtini siciliani nascono per essere posizionati su uno spiedo, così come riporta Martino da Como, distanziati l’uno dall’altro con una foglia di alloro o una falda cipolla (o meglio entrambe). Deliziosa anche la variante affogata nel sugo di pomodoro, che viene fatta cuocere a lungo. Così si ottengono un condimento per la pasta e un secondo prelibato.

Fonte: siciliafan.it

Involtini di vitello con prosciutto e formaggio

Preparazione 20 minuti
Portata Portata principale
Cucina Italiana
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 8 fettine di vitello (o altra carne a scelta)
  • 4 fettine di prosciutto cotto o crudo
  • 8 fettine di formaggio
  • q.b. olio evo
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • q.b. farina
  • q.b. sale
  • q.b. pepe
  • q.b. aglio
  • q.b. rosmarino
  • q.b. salvia

Istruzioni
 

  • Disponiamo su ogni fettina di carne un fettina di formaggio e una metà fetta di prosciutto cotto o crudo.
    Avvolgiamo a rotolo, chiudiamo con uno o due stuzzicadenti e passiamoli in un velo di farina.
  • Facciamo riscaldare l’olio in una padella con uno spicchio d’aglio. Dopo poco eliminiamo l’aglio e adagiamo gli involtini nell’olio caldo.
    Aggiungiamo rosmarino, salvia e volendo pepe.
  • Facciamo rosolare la carne da tutti i lati, poi bagniamo con mezzo bicchiere di vino bianco che faremo evaporare a fiamma alta.
  • Spegniamo appena il sughetto si è ristretto.
    Per una salsina più cremosa potremo utilizzare una noce di burro.
    In alternativa, ancora, potremo non passare gli involtini nella farina, ma rosolarli direttamente in padella al naturale e solo dopo aggiungere, un attimo prima del vino, un cucchiaio scarso di farina, spolverizzato sugli involtini stessi.
    I tempi di cottura resteranno gli stessi e cioè 7/8 minuti.

Note

Io ho usato il vitello (la natica, ma potrebbe andar bene alche il girello) affettato come se dovessi preparare il carpaccio. Va bene anche il maiale (la lonza), il petto di pollo o tacchino tagliato sottilissimo e, nel caso, passato con il batticarne.
Per farcire ho utilizzato del gambetto di prosciutto e del prosciutto cotto tagliati molto sottilmente. Andrà bene anche lo speck e la pancetta. Allo stesso modo, per il ripieno ho usato del formaggio affettato molto sottilmente. A scelta potremo farcire con quello a pasta filata (io ne ho comprato uno affumicato tipo provola), edamer, svizzero, fontina o altro.
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Alternative alla ricetta

La cottura al forno di questa ricetta è un metodo pratico e veloce, tuttavia potete provare anche la versione in padella: usate 3 o 4 cucchiai d’olio, in base al quantitativo, per sigillare da entrambi i lati gli involtini e aggiungete un rametto di rosmarino o una foglia di salvia, a vostro piacimento. Sfumateli con il vino bianco e coprite con il coperchio per qualche minuto, giusto il tempo necessario per la cottura; infine lasciateli rosolare. Un’altra gustosa variante che riguarda il metodo di cottura degli involtini di vitello con prosciutto e formaggio, prevede l’utilizzo di una bistecchiera o di una piastra per arrostire. In entrambi i casi il risultato sarà ottimo. Vale la pena di provare anche la versione realizzata con fesa di maiale.

Altri tipi di farcitura per gli involtini

Potete preparare gli involtini con tanti tipi di farcitura e carni diverse: potreste, ad esempio, cimentarvi nella preparazione di una ricetta delicata e saporita prendendo spunto dalla ricetta degli involtini di carne ripieni di prosciutto cotto e formaggio; con funghi trifolati e formaggio; oppure potreste sperimentare una farcitura golosa come quella usata per la preparazione degli involtini di pollo ripieni di formaggio e menta. Quel che è certo è che gli involtini potrete realizzarli con il ripieno che più vi piace, in base alla stagionalità, al vostro gusto o alla curiosità di sperimentare e conoscere nuovi abbinamenti.

Gli involtini di vitello sono un secondo veloce e saporito: scegliamo il tipo di carne che preferiamo e farciamo con prosciutto e formaggio.

Suggerimenti per la preparazione della ricetta

Per la preparazione degli involtini di vitello con prosciutto e formaggio oltre alle fettine di girello potete utilizzare anche la sotto fesa o comunque una carne che si mantenga morbida in cottura: chiedete consiglio al vostro macellaio di fiducia. Se le fettine dovessero risultare troppo grandi tagliatele, magari in due, avendo cura di ottenere dei bordi regolari: questo renderà più facile arrotolarle e dargli la forma giusta. Per quanto riguarda la granella di pistacchi, se é di vostro gradimento, potrete aggiungerne un pizzico anche nel ripieno, per dare una spinta in più al gusto. Evitate di salare la carne: il prosciutto crudo è naturalmente sapido e avete già salato la panatura. Qualora vogliate scegliere le fettine di fesa di maiale, prestate particolare attenzione alla cottura: la carne di maiale, soprattutto se sottile, tende ad asciugarsi facilmente. La doratura sarà il segnale del raggiungimento della perfetta cottura.

Come preparare in anticipo gli involtini di vitello

Qualora si presentasse l’eventualità di dover preparare le pietanze con anticipo rispetto all’ora in cui le servirete, per gli involtini sarà utile scegliere una tecnica di cottura che preveda un sughetto: sarà così più semplice scaldarli mantenendoli morbidi e gustosi come se fossero appena cotti. Ricordatevi di accompagnarli con un contorno di verdure cotte o crude che ben si abbinano al piatto o con delle patate speziate. La chiave del successo di questo piatto risiede proprio nell’associare gusti diversi legandoli tra loro con una serie di ingredienti che hanno appunto la capacità di unire e dare un gusto armonico: accade in tutti i piatti, ma negli involtini in particolare.

Come conservare gli involtini di vitello

Una volta cotti, consiglio di servire subito questi involtini di carne. Non è l’ideale ma puoi conservarli, in frigorifero e ben chiusi in un contenitore ermetico. Non congelarli. Se non hai alternativa, puoi preparare prima gli involtini e conservarli in frigorifero, crudi, per qualche ora. In questo caso coprili con la pellicola trasparente.

Conclusioni

Abbiamo visto un’antica ricetta di carne, semplice e veloce da preparare ma che delizierà il palato di grandi e piccini. Anzi, questo può proprio essere un modo per preparare in modo diverso la carne se hai bambini che fanno fatica a mangiarla. Come vi dicevo, potete utilizzare questo procedimento anche con altri tipi di carni, fate attenzione ai tempi di cottura e all’abbinamento del ripieno.

Se invece siete interessati a un secondo di carne più composito e più impegnativo, vi lascio due ricette che riscuotono sempre grande successo con i miei ospiti: stracotto di manzo al vino rosso e patate peperoni e carne di maiale.

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Written by:

Sono Antonietta Polcaro: cuoca, autrice ma soprattutto appassionata di cucina! Da anni condivido la mia storia e le mie ricette con tutti voi.