‘O ruot’ ‘o furn’

O ruot’ ‘o furn’ è un piatto quasi dimenticato, buonissimo nel suo insieme. Il segreto è ricoprire la carne con patate in abbondanza in modo che la carne risulti stufata.

‘O ruot’ ‘o furn’

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Cucina Italiana
Porzioni 4

Ingredienti
  

  • 800 g carne tagliata a fette spesse un paio di cm
  • 2 Kg patate sode
  • 1 vasetto piselli
  • 100/200 g pomodorini
  • 1 cipolla
  • q.b. parmigiano
  • q.b. pecorino grattugiato
  • q.b. olio evo
  • q.b. sale
  • q.b. pepe
  • 400 g mezzanelli o altro tipo di pasta

Istruzioni
 

  • Io ho utilizzato il finto lacerto, cioè un pezzo della spalla, che mi è stato consigliato dal macellaio. La prossima volta farò tagliare delle fette leggermente meno spesse. Ho letto che si può utilizzare anche il muscolo, ma bisogna aumentare i tempi di cottura.
  • La tradizione napoletana prevede che possano essere utilizzate anche altre carni, come agnello e capretto.
  • L’importante, secondo la piccola esperienza che ho riportato, è che le patate siano in abbondanza poiché in questo modo la carne viene protetta e quindi cuoce con il vapore rilasciato.
  • In una padella mettiamo a soffriggere la cipolla con l’olio evo, aggiungiamo la carne e facciamola rosolare su entrambi i lati. Dopodiché aggiungiamo i piselli e i pomodorini tagliati a metà. Saliamo e facciamo cuocere una decina di minuti. A parte tagliamo le patate a spicchi molto grossi, condiamo con oliosale e pepe. Mescoliamo. Sistemiamo la carne in un ruoto stretto in modo che formi uno strato compatto. Sopra distribuiamo le patate, versiamo un bicchiere d’acqua, facciamo prendere l’ebollizione sul fornello e mettiamo in forno preriscaldato a 180°/200°. Cuociamo fino a quando la carne diventa tenera. A me ha impiegato poco più di un’ora e mezza.
  • Ho preferito coprire con la carta argentata per velocizzare la cottura. Se preferite, allungate i tempi di cottura e lasciate scoperto. Nel caso aggiungete altro liquido bollente, se il ruoto dovesse asciugarsi.
  • Una volta cotto, lessiamo i mezzanini (papà li chiamava così) al dente. Togliamo dal ruoto la carne e la maggior parte delle patate. Versiamo la pasta direttamente nel ruoto con un poco di acqua di cottura della pasta, condiamo con formaggio grattugiato e mantechiamo.
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‘O ruot ‘o furn’: piatto della tradizione napoletana

Quando si nomina ‘o ruoto ô furno, si fa riferimento come facilmente possiamo intuire, ad una pietanza cotta al forno in un ruoto. Si è soliti utilizzare per questa ricetta la carne di capretto, che accompagnata dalle patate mette insieme un matrimonio di sapori da far gioire chiunque.  Anche ‘o ruoto ô furno, viene definito un piatto domenicale o addirittura dei giorni di festa, c’è infatti chi usa riproporlo anche il giorno di Pasqua, in alternativa all’agnello con i piselli.

Le origini della ricetta ‘o ruoto ‘o furn’

‘O ruoto ‘o furno, italianamente conosciuto come “il tegame al forno”, prende il nome proprio dal tegame in cui viene cucinato. Un altro piatto da preparare quando ci sono occasioni speciali e a tavola ci sono più persone.

‘O ruoto ‘o furno è un pasto completo, giacché in sé racchiude gli ingredienti per ben tre portate: il secondo, il contorno e…il primo! Con il saporitissimo sughetto, infatti, puoi condire i mezzanelli o gli ziti spezzati, formati di pasta tradizionalmente napoletani, e poi farci la scarpetta con un bel pezzo di pane cafone.

La preparazione del ruoto ‘o furno, come i suoi ingredienti, è semplice come avete visto. Se siete alla ricerca di qualche ricetta simile ma incentrata sui secondi di carne, vi lascio due proposte: la ricetta del filetto di maiale con funghi e fagioli cannellini; oppure patate, peperoni e carne di maiale. Due piatti super deliziosi che vi faranno fare bella figura con i vostri ospiti.

Fatemi sapere nei commenti se le proverete e quali preferite. Come sempre, buon appetito!